NEBBIE

Project Description

Paolo Bazoni, Dario Rossi, Sigfrido Vecchi, Brunivo Buttarelli, Gigi Montali, Luciano Civettini, Renata De Pellegrini, Michele Parisi, Renato Ischia e Willy Verginer

NEBBIE. Al dì là del fiume e tra i monti che Inaugura sabato 12 settembre alla Casa dell’artista a Canale di Tenno (Tn), suggestivo borgo medievale a due passi da Arco di Trento.
L’esposizione, ideata da Roberta Bonazza, responsabile della Casa degli artisti e curata da lei e da Manuela Bartolotti (Direttrice artistica della Chaos Art Gallery di Parma), inizia in questo contesto montuoso per poi spostarsi nella Bassa padana e precisamente nel suntuoso scenario della Reggia di Colorno e concludersi nel 2021 alla Chaos Art Gallery di Parma, dove si va celebrando l’anno di Capitale della cultura. 
 
Sono 10 gli artisti partecipanti, 5 “tra i monti”  (i pittori Luciano Civettini, Renata De Pellegrini, Michele Parisi e gli scultori Renato Ischia e Willy Verginer) e 5 “al di là del fiume” (i pittori Paolo Bazoni, Dario Rossi, Sigfrido Vecchi, lo scultore Brunivo Buttarelli e il fotografo Gigi Montali). A questi che espongono, due accompagnano i visitatori in questa immersione “nebbiosa” con la poesia (Stefano Piva) e con la musica (Giovanni Vezzani). Nella prima tappa della mostra a Tenno saranno esposti i 5 artisti di montagna, mentre la pianura sarà rappresentata da un video illustrativo di circa 8 minuti. Tutti i 10 protagonisti si ritroveranno poi in novembre (21) nelle sale dell’Appartamento del Principe alla Reggia di Colorno e saranno visibili fino al 10 gennaio 2021. Infine, i soli artisti della pianura esporranno alla Chaos Art Gallery dal 16 gennaio fino al 4 febbraio, in un inversione della tappa iniziale.
 
Non c’è una sola nebbia, ma diverse nebbie, quasi a voler distinguere quelle propriamente di terra, che sorgono dal fremito freddo dei campi umidi delle pianure, delle terre “basse” e quelle di cielo che scendono ai monti. Questa mostra vuole celebrare entrambe e, riprendendo e parafrasando il titolo di un celebre romanzo di Hemingway, quelle “al di là del fiume” e quelle  “tra i monti”.
 
Ma oltre a queste nebbie reali che bagnano e celano uomini e cose, ecco quelle metaforiche, filosofiche, psichiche. Tuttavia, il confine tra le une e le altre è confuso, indistinto, “nebbioso” per l’appunto. La nebbia inevitabilmente da non luogo esteriore diventa luogo interiore, pascoliano rifugio e nido, grembo protettivo, privilegiato spazio senza tempo dove ci si perde e perdendosi ci si trova.
 

video della mostra su Youtube 

Il video della mostra su Youtube