NEWS

Äd tutt i colór 3

 


8-25 GIUGNO  2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Inaugurazione
Sabato 8 giugno, ore 17,30

Entrata libera

 

Äd tutt i colór 3

 
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

 Per info e appuntamenti: 0521.1473924
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www.chaosartgallery.it
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FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma

Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181

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5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095

 

BRUNETTO CATELLANI

 


11 MAGGIO - 4 GIUGNO  2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Inaugurazione
Sabato 11 Maggio, ore 17,30

Entrata libera

 

INVITO MOSTRA CANALI2

 
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

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Ivan Lorenzo Frezzini locandina

 
CANONI DIFFUSI--------

opere di
Ivan Lorenzo Frezzini ----

20 aprile – 8 maggio 2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Inaugurazione
Sabato 20 aprile 2024, ore 17,30


 

Concept:  In un momento storico di repentini cambiamenti e società liquida, ho cercato di imprimere sulla tela l’ evoluzione e l’energia che nasce dalla trasformazione.
Per fare ciò, ho utilizzato una tecnica particolare, che unita ai grandi classici della storia dell’ arte, conferisce una nuova chiave di lettura contemporanea alle tele avvicinando così anche le nuove generazioni allo splendore dell’ arte e dei grandi artisti e maestri.
Un volto , un’ icona hanno tante storie da raccontare, io racconto la mia storia fatta di arte che arriva dalla sofferenza e per questo volta a dare un segnale di speranza a tutte le persone che si trovano in difficoltà.  Ivan Lorenzo Frezzini

  

Opening
Sabato 20 aprile ore 17,30

Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 


Per info e appuntamenti: 0521.1473924
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INVITO MOSTRA Canali

 

Crucis – Lucis----- 


6 - 17 APRILE  2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Inaugurazione
Sabato 6 aprile, ore 17,30

Presentazione a cura di Giulia Muratori

 

INVITO MOSTRA CANALI2

 
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

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INVITO MOSTRA Amati

 

Pulsione di vita 


24 febbraio - 13 marzo 2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Inaugurazione
Sabato 24 febbraio, ore 17,30

Presentazione a cura di Giulia Muratori

 

Attraversare la porta della Chaos Art Gallery in occasione dell'esposizione su Enrico Benassi significa essere invasi da un mondo visivo e immaginifico d'immediata palpitazione, in un vibrante vortice di puntini, colori, contrasti e belve.
Un turbinio che viene classificato come naïf ma che esula da qualsiasi riferimento o confine, geografico come mentale.

Nato a Mezzani, in quella terra di nebbia e genio dove forse il lineare orizzonte padano fa da culla alle più estrose fughe creative, Benassi da autodidatta inizia a dipingere con l'amata tempera vere poesie fiabesche. Sin dal principio i luoghi conosciuti, gli edifici riconoscibili della città, il fiume, i volti familiari si trasformano e dialogano con forme dal sapore egizio, orientale, preistorico dando luce ad uno stile originalissimo ed onnivoro, che ingloba al suo interno culture locali come lontane. L'artista si ispira a modelli iconografici alti come la Camera di San Paolo, ma anche alle pitture rupestri o alle immagini di giornali sportivi: ogni riferimento figurativo è parimenti valido, tutto concorre a comporre quell'universo di visioni che ora ammiriamo; sono ideali arazzi tanto caotici ed incantati quanto ordinati, orditi su una fine trama di geometrie ed equilibrio. Non c'è prospettiva, non c'è chiaroscuro, non c'è vuoto o attesa: lo spazio del supporto è totalmente riempito da colori mai stesi e linee di contorno spesse, le stesse che saranno teatro di quei puntini decorativi vera e propria cifra stilistica di riconoscibilità. Questi piccoli tocchi di bianco muovono ancora più l'immagine e invadono la nuova produzione come i pannelli precedentemente conclusi, in un tempo creativo continuo che non ammette linea cronologica. Ciò che risulta è ritmo, vibrante e caloroso, sensoriale ed emotivo; una musica quasi tribale che ci riporta incredibilmente alla nostra dimensione più primordiale, irta di fantasia, legami sanguigni e paure universali.

Proprio questo carattere internazionale ha preciso riscontro nelle rassegne e mostre che hanno visto presenti le sue opere: dalla prima personale del 1970 al Caffè Zavattini si susseguono numerosissime, sempre più all'estero che in Italia. Critici, galleristi, collezionisti dalla Svizzera alla Croazia, dalla Germania ai paesi nordici ammirano questa pulsione vitale che di certo meriterebbe un luogo permanente d'esposizione.

  Giulia Muratori   

CARTOLINA INVITO BENASSI2

 
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

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INVITO COLLETTIVA 02 2024

 FONDAZIONE UCCIA FIENI CHAOS ART GALLERY  
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
 collettiva


Paolo Bottioni - Mary Quarantelli
Orsola Rignani - Gianluca Ugoletti

Essenze d’astratto--


 03 – 21 febbraio 2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 Inaugurazione
Sabato 03 febbraio, ore 17,30

Presentazione a cura di Giulia Muratori

 

 

BottioniCon Paolo Bottioni entriamo in un mondo in cui il colore e la struttura dominano lo spazio pittorico: se l'obiettivo è mandare ad espressione una immagine o un ricordo che hanno emozionato l'artista, la chiave di lettura è invece l'equilibrio dato dalle tanto amate scale cromatiche o costruttive che traducono lo spunto emotivo in quadri che sono aperti, sia dal punto di vista dimensionale che da quello personale. Chiunque osservi questi quadri, così ricchi di contrasti euritmici, può cogliere un proprio ricordo o leggere una propria sensazione rendendo esperienziale il processo artistico.

 

 

QuarantelliPer Mary Quarantelli la pittura è necessità, urgenza d'esprimere la propria profonda emotività. Non c'è ripensamento: c'è azione. L'artista ha la forza di imprimere il colore in modi gestuali diversi facendo nascere composizioni variegate ma tutte ugualmente votate alla ricerca di un proprio stile che vira verso il bianco ed il nero, assenza e concentrazione massima di tutti i colori.
Le sensazioni si amplificano mentre i segni diventano minimali e sintomatici di una profonda analisi mirata all'essenziale. Allo stesso tempo, non manca mai la profondità: guardando le sue opere la nostra immaginazione si allarga verso ciò che non si vede, l'oltre, che è l'elemento che più le interessa.

 

 

RignaniPer Orsola Rignani l'espressione pittorica è un campo di sperimentazione aperto e inter-implicato con la sua ricerca filosofica neomaterialista e postumanista. È una concezione di arte totalmente diversa rispetto ai canoni tradizionali: l'artista non è più solo artefice ma anche catalizzatore, entra enattivamente nell'agentività diffusa e il risultato sono opere ibride in cui l'azione dell'uomo apre e momentaneamente 'chiude' (fissandone un frammento su tela) un processo di interazione di forze dove acqua e pigmenti naturali entrano in relazione e interagiscono con una propria agentività.

 

 

UgolettiCon Gianluca Ugoletti l'espressionismo astratto diventa matrice di grandiose visioni cosmiche: è l'epifania del colore lucente, dirompente che crea un universo caotico e al tempo stesso composto fatto di gocce, stesure liquide e addensamenti. Per Ugoletti l'artista è da un lato il maestro dell'immagine ed il suo potere è fantastico, quasi magico, carattere che ritroviamo nelle tele; dall'altro come uno scienziato l'artista sperimenta e cerca costantemente un'inedita forma artistica del presente che si distacchi da quelle passate con feconda creatività e nuovo senso religioso.

 

 

Opening
Sabato 3 febbraio, ore 17,30


Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

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INVITO MOSTRA Amati

 


13 - 31 GENNAIO 2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Inaugurazione
Sabato 13 gennaio, ore 17,30

Presentazione a cura di Giulia Muratori

 

Carlo Amati, già̀ tra i 100 di Marcheselli, è un artista affermato, non nuovo al pubblico grazie ad una vita passata tra linee e geometrie architettoniche sia nel proprio studio di progettazione che su tela. In occasione della mostra alla Chaos Art Gallery ci presenta però un percorso quasi antologico che ci vede al suo fianco, dai primi dipinti ai più̀ recenti, come se passeggiassimo assieme a lui lungo un argine, ascoltando i suoi ricordi farsi vividi tra una pozzanghera, un riflesso d’acqua ed un accenno di vento che sibila tra le betulle. (continua la lettura)

 
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

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100 PITTORI di PARMA del '900
 

a cura di Manuela Bartolotti e Laura Olivieri

16 dicembre 2023 – 10 gennaio 2024
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Il viola delle violette di Maria Luigia, il malva di Proust, il giallo dorato dello stemma su cui campeggiano i gigli blu farnesiani, il rosa dei marmi del Battistero, il nero inchiostro di Bodoni. Con quanti colori si può dipingere Parma? 100 artisti del secolo scorso che ne hanno raccolto le innumerevoli sfumature, vengono a restituircele in emozioni. Perché il senso di un luogo è il ricordo che lascia, il sogno che dischiude, un innamorato profumo di vita afferrato da penna o pennello.

Sulla scia della mostra del 2022 “A ciascuno il suo. I 100 di Marcheselli in mostra”, anche quest’anno, sotto l’albero, abbiamo scelto 100 pittori di Parma e provincia, più o meno noti, che abbiamo conosciuto e amato. Tornano per farci emozionare, per ricordare la grande creatività e bellezza della nostra città, aprendo il 2024 con un augurio luminoso e variopinto.

Amedeo Bocchi

Bruno Zoni

Claudio Spattini

Enrico Benassi 

Inaugurazione
Sabato 16 dicembre, ore 17,30


Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
Chiuso il lunedì, Natale e Capodanno.

 

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Welleda Tomasi Cantù
  DAR COLORE ALLA GIOIA--------

 

a cura di Manuela Bartolotti e Laura Olivieri

2 – 13 dicembre 2023
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Inaugurazione
Sabato 2 dicembre, ore 17,30

Presentazione a cura di Marzio Dall’Acqua
Interverrà
Vittorio Sgarbi

 

Paesaggi struggenti, nature morte palpitanti, fiori vibranti di gioia solare e opere tutte percorse da un inesauribile vitalismo. Questo aspetta il visitatore alla mostra di Welleda Tomasi Cantù, pittrice classe 1927 con alle spalle una carriera di successi e onorificenze prestigiose con esposizioni in sedi importanti prevalentemente a Parigi e Montecarlo. Lo stile impressionista però con l’impasto spesso corposo, i colori densi e l’esuberanza creativa fanno tornare alla mente Seraphine de Senlis, straordinaria pittrice francese d’inizi ‘900. Welleda è molto distante da lei nella sua vicenda artistica e biografica, sia per le origini che per frequentazioni, ma vicina nella sensibilità, nella rappresentazione, nel ductus pittorico e persino nel cromatismo sensuale e squillante. Non si può che essere sedotti da questi oli grondanti ed esultanti di vita.

 

Opening
Sabato 2 dicembre ore 17,30

Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

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Invito Spattini

 

 

a cura di Manuela Bartolotti e Laura Olivieri

11 – 29 novembre 2023
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma

 

Ancora più luce, ancora più colore nelle tempere di Claudio Spattini. E ancora paradossalmente più vita nelle “nature morte”, crepitanti e sonore, nei paesaggi soffusi e vibranti. In questa mostra vengono proposte opere realizzate con una tecnica asciutta e persino col monotipo, per scoprire ulteriormente lo spirito e l’arte di questo Cèzanne parmigiano che guarda alla natura e alle cose con uno sguardo pieno di disincanto e gioia.

 

Natura morta con conchigliaClaudio Spattini è nato a Modena il 18 luglio del 1922. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “Adolfo Venturi” della sua città, sotto la guida di Arcangelo Salvarani e di Renzo Ghiozzi. Nel 1939 gli giunse il primo riconoscimento nazionale: il premio “Giovani espongono” nella mostra allestita a Firenze in Palazzo Strozzi. Terminati gli studi presso il “Venturi”, Spattini continuava a frequentare l’Istituto affiancando Ghiozzi come assistente. Nel 1943 l’artista passò a Padova per seguire il corso da allievo ufficiale dell’Aviazione. L’indomani dell’armistizio veniva fatto prigioniero e internato nel campo di concentramento di Wiztendorf; poi trasferito nei pressi di Colonia, ai lavori forzati in fonderia, e infine nei Monti dell’Harz, a sud di Hannover, in un campo di lavoro sullo scavo di una galleria. Da qui, durante l’avanzata delle truppe alleate, riesce avventurosamente a fuggire e a far ritorno a casa. A Modena, la famiglia Spattini è “sfollata” in una casa sulla via Vignolese, di proprietà dei Venturelli. Nell’immediato dopoguerra Spattini si iscrive all’Accademia di Bologna, docenti Virgilio Guidi e Giorgio Morandi. Nel mentre, insegna ai corsi serali del “Venturi”, nel corso superiore, e ha per collega il pittore Elpidio Bertoli. E sarà proprio Bertoli il primo acquirente di un quadro di Spattini. Del 1946 è una delle prime presenze a un’importante rassegna espositiva, la Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea allestita dall’amico Norina Martinelli nel Palazzo Ducale di Modena, ove presenta un Ritratto della sorella. Sempre nel ’46 gli giunge un lusinghiero riconoscimento: il premio Accademia di Bologna, assegnatogli da una giuria in cui sono presenti i suoi maestri Morandi e Guidi. L’artista diventò una presenza distintiva del circolo intellettuale attorno al Nazionale, lo storico caffè che s’apriva sotto il portico del Collegio, accogliendo nella sua celebre Saletta le mostre degli “Amici dell’Arte”. Più volte Spattini espose alla Saletta, nel 1947 nella memorabile collettiva che inaugurò l’attività degli Amici dell’Arte, poi nel 1948 assieme a Trevisi e Venturelli, l’esordio dei “tre moschettieri”. Nello stesso anno, con altri autori, i tre parteciparono al Premio “Saletta”. L’attività espositiva della Saletta permetteva di intessere rapporti conNatura morta con Duomo sullo sfondo le maggiori personalità, anche a livello nazionale. In seguito, per gli Amici dell’Arte Spattini avrebbe allestito ben tre personali: la prima nel 1952, con un lungo commento di Renato Bertacchini, la seconda nel 1958, presentata da Roberto Tassi, l’acuto critico parmense, la terza nel 1971, presso l’Università del Tempo Libero, con l’autorevole introduzione di Ilario Rossi, che era stato suo insegnante all’Accademia di Bologna; frequentissime le partecipazioni alle collettive. Intanto, nel dopoguerra Spattini ricopriva la carica di Segretario del Sindacato Artisti, che radunava alcuni tra gli esponenti più qualificati dell’ambito modenese. Nel 1954, poco più che trentenne, si trasferisce a Parma dove gli è stata assegnata una cattedra per l’insegnamento del disegno. Come lo stesso Spattini ricorda, sarà Carlo Mattioli, il noto artista di nascita modenese, ma parmense d’adozione, a introdurlo nei circoli culturali della sua nuova città; il tramite fra i due è l’avvocato Allegretti, che ha instaurato con Mattioli un contatto che sfocerà nella mostra delle sue illustrazioni ispirate a La Certosa di Parma di Stendhal, tenutasi alla Saletta nel dicembre del 1954. A sua volta, la frequentazione di Spattini costituirà per Mattioli un ulteriore nesso con il mondo modenese. A Parma Spattini ritrova Amerigo Gabba, pittore e scenografo allievo di Bertocchi conosciuto ai tempi della Accademia di Bologna. Agli inizi degli anni Sessanta i due espongono insieme a Bari, a Parma, a Carpi. Spattini ha sempre intrattenuto stretti legami con Modena e con gli artefici della sua realtà culturale. Sue personali sono state allestite nelle più accreditate gallerie cittadine: per citarne soltanto alcune, nel 1963 a Le Mura, nel 1967 a La Sfera di Mario Cadalora, assieme a Trevisi e a Venturelli. Ancora, Spattini espone nel 1973 alla Farini 23 dell’Antica Società delle Arti, nell’81 alla Nuova Mutina di corso Canalgrande e alla Stamperia d’arte il Cerchio, con Biolchini, Stelluti e Vanni, nell’87 e nel ’96 al Centro Studi Muratori, nel ’95 al Punto d’arte. Fra i tanti critici modenesi che hanno scritto di lui e della sua opera, Renato Bertacchini, Franco Gattolin, Luciana Frigieri Leonelli, Ferruccio Veronesi, Enrichetta Cecchi, Mario Cadalora, Michele Fuoco. Da registrarsi le partecipazioni alla Biennale “Aldo Roncaglia” di San Felice sul Panaro, e le due esposizioni a Carpi, nella Galleria del Ridotto del Teatro nel 1962 e alla Sala Gialla nel 1962. Del 1968 la personale alla Galleria Forti di Correggio, con presentazione di Ferruccio Veronesi; notevole fu il successo della pittura di Spattini presso vari collezionisti, e alcune sue opere entrarono a far parte della Raccolta Severi di Carpi. In tempi più ravvicinati, Spattini è rappresentato nella mostra modenese La Saletta degli Amici dell’Arte del 1992, curata da Mario Bertoni per conto della Galleria Civica e nella rassegna Di fronte alla figura, curata da Giulia Luppi con testi di Michele Fuoco, tenutasi nel Palazzo Ducale di Pavullo nel ’94; quindi, nel ’99 con Trevisi e Venturelli presenta una selezione d’ opere alla Galleria Barozzi di Natura morta su tavolo tondoVignola. Spattini ha esposto con grande assiduità a Parma, soprattutto presso le Gallerie del Teatro Regio, Camattini e Giordani, e in tempi più recenti alle Gallerie Sant’Anna e Mazzocchi; quindi a Reggio Emilia, a Bologna, a Milano presso la Galleria Maya e il centro artistico Crepaldi. Nel 1959, con Nereo Annovi, Tato Bortolucci, Tino Pelloni ed Ermanno Vanni, ad Ancona, a Firenze. Sempre a livello nazionale, i suoi dipinti comparivano in prestigiose esposizioni: la IV Quadriennale di Roma nel 1951, le Biennali di Milano del ’57 e del ’62, la Biennale Nazionale di Nuoro e il Premio Scipione di Macerata nel 1957, la Mostra Regionale di Pittura “Città del Tricolore” a Reggio Emilia nel ’58, l’Esposizione “Premio Michetti” di Villafranca a Mare, la X Mostra “Maggio di Bari” nel 1960. Nel 1994 diventa membro dell’Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma. L’accademico Spattini rientra così nell’elitaria rosa dei dieci pittori – oltre ai dieci architetti e ai dieci letterati – che portano avanti questa illustre eredità culturale. Tornando al contesto modenese, Spattini e gli altri due allievi di Ghiozzi, Trevisi e Venturelli, hanno visto riconosciuta l’importanza del loro ruolo nell’arte del ‘900 con la mostra-omaggio, intitolata ai tre moschettieri, allestita per l’inaugurazione della nuova sede dell’Istituto “Venturi”, nell’ottobre del 1996. Nel 2001 a Modena nella Chiesa di San Paolo, sede espositiva della Provincia, si svolge la mostra “Claudio Spattini i maestri e gli amici” a cura di Lauretta Longagnani e Graziella Martinelli Braglia a cui seguirà, nel 2008, un’esposizione interamente dedicata ai Monotipi organizzata dal Museo Civico d’arte. Nel 2009 espone a Parma nella Galleria San Ludovico con la mostra “Claudio Spattini settant’anni di colore” a cura di Eddy Lovaglio. Fino all’ultimo lavora nel suo studio di via Felice Cavallotti a Parma dove ancora è presente sul suo cavalletto l’ultima opera incompiuta. Dopo una vita che ha attraversato l’intera esperienza artistica del “Secolo breve” il pittore si spegne il 3 agosto 2010. Con oltre 60 opere nell’aprile 2012 la Fondazione Cariparma celebra a Palazzo Bossi Bocchi, a meno di due anni dalla scomparsa, Claudio Spattini con un’importante mostra antologica a cura di Gloria Bianchino dal titolo “Claudio Spattini e la memoria del Novecento”. Un doveroso omaggio sia all’uomo – la cui attività di insegnante è ben viva nella gratitudine di centinaia di allievi – sia al pittore, con la volontà di contribuire, inoltre, alla definizione di un preciso percorso artistico del XX secolo. Nel dicembre 2013 l’ArtGallery negli spazi della Galleria in borgo San Vitale 3 a Parma, allestendo la mostra personale di Claudio Spattini, si fa portavoce del ricordo cercando di portare alla luce soprattutto le opere inedite del maestro, quelle opere necessarie e ricercate per incasellare dei dettagli fondamentali a corollario di un artista. Recentemente è stata pubblicata da Skira un’imponente monografia a lui dedicata curata da Arturo Carlo Quintavalle. 

 

Opening
Sabato 11 novembre, ore 17,30


Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 

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