Giovedì, 17 Marzo 2022 22:26

PAOLO BOTTIONI

Autunno - olio su cartone (2021) cm 35x44
Autunno - olio su cartone (2021) cm 35x44

Spazio in rosso - acrilico su tela (2015) cm 100x150
Spazio in rosso - acrilico su tela (2015) cm 100x150

Emozioni sulla piculit - acrilico su tavola (2021) cm 102,5x80
Emozioni sulla piculit - acrilico su tavola (2021) cm 102,5x80

  Valore3

PAOLO BOTTIONI

Additional Info

  • Client Lorem ipsum dolor
  • Date Martedì, 19 Aprile 2016
Published in Artisti A-H
Giovedì, 17 Marzo 2022 21:24

IL COLORE NASCOSTO

INVITO-PAOLO-BOTTIONI

FONDAZIONE UCCIA FIENI CHAOS ART GALLERY  presenta, dal 19 al 31 marzo 2022,
 "IL COLORE NASCOSTO" di Paolo Bottioni

 Inaugurazione
Sabato 19 marzo, ore 17.00

Il colore nascosto è il colore dell’anima ed è quello che ci seduce nelle opere di Paolo Bottioni. Potremo lasciarci incantare dalle profondità delle sue tinte e dalle sue composizioni nella mostra che inaugurerà sabato 19 alle 17 alla Chaos Art Gallery di Vicolo al Leon d’oro 8 e sarà aperta fino al 31 marzo. Ha imparato la magia del colore dai grandi maestri come Kandinsky, Klee e dal più prossimo Alfredo Chiapponi. Ce la restituisce con tutta l’intensità capace di far risuonare le nostre corde interiori, di trasportarci in un altrove di sogni e di luoghi senza tempo, facendoci ritrovare tutta la bellezza della vita.

Durante la mostra, lunedì 21 marzo inizieremo la primavera con la presentazione del libro di racconti di Monica Borettini "Per anime altre, misteriose, inquiete, inquietanti. Alle ore 18.

PAOLO BOTTIONIyoutube

https://www.youtube.com/watch?v=40uoisB4xik

Aperta al pubblico da martedì a sabato con orario 10.00-12-30 e 16.00-19.00, domenica ore 16.00-19.00. Ingresso gratuito.
Per informazioni: T. +39 0521 1473924, M. +39 338 6076886, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.chaosartgallery.it.

Gli accessi saranno contingentati nel rispetto della normativa vigente.

 

 

FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma

Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095

 

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Giovedì, 17 Marzo 2022 21:24

IL COLORE NASCOSTO

IL COLORE NASCOSTO di Paolo Bottioni

Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’Anima.
Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto.
L’Anima è un pianoforte con molte corde.
L’artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a vibrare.
(Wassily Kandinsky)

A volte le parole non bastano. E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
Ha scritto così Alessandro Baricco.
È davvero questo il potere dell’arte: andare oltre la parola, il linguaggio, cercando qualcosa di più concreto, più immediato, qualcosa che è nelle forme, ma poi le infrange, le costruisce e poi le dissolve, tenendo solo la musica, la vibrazione sonora dell’emozione, insomma il colore.
Paolo Bottioni ha sicuramente appreso guardando i grandi maestri come Cèzanne, Kandinsky, Klee, Rothko e poi il suo più vicino riferimento Dino Chiapponi, quindi ha seguito una strada sempre più intima, personale, emotiva. Ha imparato e poi dimenticato, o meglio ha lasciato sedimentare dentro, facendo tesoro della sostanza più profonda degli insegnamenti, cogliendo “tutto il succo della vita”, distillandolo nei suoi quadri.
Le forme in lui non vengono mai completamente annullate, ma restano come in filigrana, una trama sottesa di ricordi, d’apparizioni interiori sovrastate dalle tinte, appoggiate sulla tela come tessere di un mosaico di momenti e folgorazioni, incastrate a comporre l’armonia di un vissuto da restituire in tutta la sua pienezza. Panorami di mare, colline d’autunno, spiagge e paesi, in rari casi si distinguono con chiarezza, ma sempre si sentono. L’orchestrazione dei colori, la loro profondità ci fanno percepire i profumi di una stagione o di un luogo, la sensazione di umido, di freddo o di tepore, di solitudine o di gioia. Non serve più descrivere accuratamente, individuare figure, perché la forza di questi quadri astratti sta proprio nel concentrare talvolta in pochissime tinte ben organizzate, tutto il significato di un momento. Alcune opere perdono persino il riferimento a qualcosa di concreto, per essere semplici “composizioni” o “spazio in rosso”, “la grande bellezza del profondo blu”, “luci nel verde”, fin a “senza titolo”. Bottioni si abbandona completamente a quella dimensione magica del colore come la intese Gauguin e con lui tanti artisti, scrittori, poeti. Esso da solo crea universi, trasporta oltre la realtà. Come ha scritto Vassily Grossman: “Se prendo il verde non vuol dire che intendo dipingere l’erba, e se prendo il blu non significa che dipingerò il cielo. Il colore esprime lo stato d’animo dell’artista.” E, procedendo in questa sempre più necessaria sintesi, inesorabile come il tempo e col passare del tempo, per la quale da giovani si riempie, si moltiplica e nella maturità invece si va levando, per trattenere sempre più l’essenziale, ecco che l’artista giunge a utilizzare pochissimi colori, magari saturi di sfumature. Esemplare è in questo senso il quasi figurativo “Fuga”, visione romantica di sabbia
e cielo plumbeo, giocato tutto sull’effetto coinvolgente e vibrante delle tinte del cielo e della terra. Ma anche “Inverno” o “Palinuro” sono realizzati con l’armonia di poche cromie, a rievocare il freddo da una parte e dall’altra le immensità blu di cielo e mare. Proprio il blu e il rosso sono i colori che tornano con maggiore efficacia, emergenti dal nero delle cose, delle ombre che li spinge in evidenza. Quei vasti tratti neri sono fondamentali come inevitabili pause di silenzio o di distrazione nella rappresentazione del sogno e della memoria; tracciano spessori invisibili e ineffabili, crepe e abissi da cui spiccare il volo, notti verso cui veleggiare, semplici appigli di quiete o inquieti confini sempre superati dall’impeto vitale. Ed ecco che questo bergsoniano “élan vital”, pervade infine tutta l’opera di Paolo Bottioni e svela l’alchimia nascosta del colore: la sua anima.

Manuela Bartolotti

 

 

 

Published in Mostre 2022