CLAUDIO CESARI
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- Date Martedì, 19 Aprile 2016
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IL COLORE DELLE STAGIONI – Claudio Cesari
IL COLORE DELLE STAGIONI
di Claudio Cesari
La stagione dell’amore viene e va. I desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Franco Battiato
Immersi noi siamo nello spirito silvestre, d’arborea vita viventi”.
Gabriele D’Annunzio
Nel Padiglione “Venezia” della Biennale di quest’anno si può leggere un mantra dedicato all’alloro: «TUTTO MUTA, NULLA MUORE, TUTTO SCORRE E OGNI IMMAGINE SI FORMA NEL MOVIMENTO». Come l’alloro è simbolo della metamorfosi, così le stagioni trovano la loro realizzazione in un’eterna mutazione arborea.
Parte da questa considerazione la selezione delle opere di Claudio Cesari ora in mostra alla Chaos Art Gallery di Parma. Il continuo mutare dei colori all’avvicendarsi delle stagioni è stato l’origine di una ricerca che ha impegnato Claudio per oltre cinquant’anni, nel tentativo di catturarne le innumerevoli sfumature attraverso la sperimentazione delle tecniche più disparate: dal disegno alla pittura materica, dall’acquerello all’action painting, dalla fotografia agli esperimenti tridimensionali senza soluzione di continuità.
Era dunque la Natura ad offrirgli l’ispirazione e a sorprenderlo ogni volta nella sua costante mutevolezza. Ad ogni buon conto i paesaggi che ritroviamo però non sono veri (dal verismo) ma verosimili e in alcuni casi addirittura virtuali. Nelle sue opere Claudio si sottrae al naturalismo per lasciare spazio a percezioni illusorie, quasi oniriche, che riflettono espressioni di stati d’animo, vibrazioni, ricordi profondi immersi nella sospensione del tempo.
Ed ecco gli inverni con gelide brine notturne, cui succedono le primavere di vigorose ginestre, seguite da estati di secche spiagge del Po e infine autunni palpitanti di foglie e radici. Dopo primavere ed estati interminabili che aspirano all’eternità, il paesaggio d’autunno ci invita a riflettere sulla bellezza e la transitorietà delle cose viventi, della morte apparente, nella certezza che la vita ricomincerà in forme nuove o in ataviche memorie.
Così che i due alberi spogli realizzati da Claudio, immersi nei caldi colori settembrini, finiscono col rappresentarci con tutta la loro forza e fragilità. È questa un’opera in cui l’uomo si fonde completamente con la natura
E nel silenzio della contemplazione nascono le odi che Miranda, moglie di Claudio, riempie con la sua poesia a corollario di un amore che non conosce la parola “fine”. Laura Olivieri
IL COLORE DELLE STAGIONI
05 - 23 novembre 2022
Chaos Art Gallery - Parma
Inaugurazione: Sabato 5 novembre, ore 17.30
a cura di Mauro Carrera e Laura Olivieri
INGRESSO LIBERO
La stagione dell’amore viene e va. I desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Franco Battiato
Immersi noi siamo nello spirito silvestre, d’arborea vita viventi”.
Gabriele D’Annunzio
Nel Padiglione “Venezia” della Biennale di quest’anno si può leggere un mantra dedicato all’alloro: «TUTTO MUTA, NULLA MUORE, TUTTO SCORRE E OGNI IMMAGINE SI FORMA NEL MOVIMENTO». Come l’alloro è simbolo della metamorfosi, così le stagioni trovano la loro realizzazione in un’eterna mutazione arborea.
Parte da questa considerazione la selezione delle opere di Claudio Cesari ora in mostra alla Chaos Art Gallery di Parma. Il continuo mutare dei colori all’avvicendarsi delle stagioni è stato l’origine di una ricerca che ha impegnato Claudio per oltre cinquant’anni, nel tentativo di catturarne le innumerevoli sfumature attraverso la sperimentazione delle tecniche più disparate: dal disegno alla pittura materica, dall’acquerello all’action painting, dalla fotografia agli esperimenti tridimensionali senza soluzione di continuità.
Era dunque la Natura ad offrirgli l’ispirazione e a sorprenderlo ogni volta nella sua costante mutevolezza. Ad ogni buon conto i paesaggi che ritroviamo però non sono veri (dal verismo) ma verosimili e in alcuni casi addirittura virtuali. Nelle sue opere Claudio si sottrae al naturalismo per lasciare spazio a percezioni illusorie, quasi oniriche, che riflettono espressioni di stati d’animo, vibrazioni, ricordi profondi immersi nella sospensione del tempo.
Ed ecco gli inverni con gelide brine notturne, cui succedono le primavere di vigorose ginestre, seguite da estati di secche spiagge del Po e infine autunni palpitanti di foglie e radici. Dopo primavere ed estati interminabili che aspirano all’eternità, il paesaggio d’autunno ci invita a riflettere sulla bellezza e la transitorietà delle cose viventi, della morte apparente, nella certezza che la vita ricomincerà in forme nuove o in ataviche memorie.
Così che i due alberi spogli realizzati da Claudio, immersi nei caldi colori settembrini, finiscono col rappresentarci con tutta la loro forza e fragilità. È questa un’opera in cui l’uomo si fonde completamente con la natura
E nel silenzio della contemplazione nascono le odi che Miranda, moglie di Claudio, riempie con la sua poesia a corollario di un amore che non conosce la parola “fine”.
Laura Olivieri
Aperta al pubblico da martedì a sabato con orario 10.00-12-30 e 16.00-19.00, domenica ore 16.00-19.00. Ingresso gratuito.
Per info e appuntamenti: T. +39 0521 1473924, M. +39 338 6076886, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.chaosartgallery.it.
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095
Excursus
Excursus di Carlo Sciff
«Excursus - scrive il curatore Francesco Mutti - è una sorta di legenda del lavoro di Sciff. E porta in dote alcune considerazioni: la prima è che, in undici anni di attività, Carlo è sicuramente cambiato. Lo è nello stile grafico, nella padronanza della linea, nell’invenzione compositiva: alcune soluzioni formali dell’oggi possiedono ancora quella capacità di sintesi con cui egli si è già fatto apprezzare in passato eppure, adesso, dimostrano anche rapidità esecutiva e intuizione repentina, doti indispensabili se si vuol "fermare" l’attimo contemporaneo e portarlo allo scoperto. Inoltre il mutamento è avvenuto anche all’interno: stimolato da nuove idee e da nuovi studi, la sua produzione risente sempre più di quell’analisi introspettiva che porta, prima o poi tutti gli artisti, a voler far luce su ciò che hanno dentro di loro tanto quanto sul mondo esterno che osservano giorno per giorno».
La mostra è promossa da Chaos Art Gallery e Fondazione Uccia Fieni con il patrocinio del Comune di Parma.
di nota le partecipazioni al Premio Arte Roma (Roma, 2016), al Premio Roberto Zambelli (Perugia, 2016)
, al Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti (Seravezza - LU, 2017), alla IIª Biennale d'Arte di Genova; e ad alcune Fiere d’Arte Contemporanea (Lucca Art Fair 2017, Arte Salerno 2017, Arte Cremona 2019). Tra le esposizioni si ricordano invece: "Carlo Sciff", Galleria Centro Steccata, Parma (2014); "IPOP Ultimate, La Vita oltre il Barattolo", Fuori Biennale "IX Biennale di Soncino. A Marco", Soresina - CR (2017); "Semel in Anno Licet Insanire", Fortezza Nuova, Livorno (2018); "Corporis Voluptates", Galleria Spazio11, Pietrasanta - LU (2018); "Repetita Iuvant", Galleria Il Forte Arte, Forte dei Marmi - LU (2019); "Ab Ovo", Spazio Arte Petrecca, Isernia (2020); "Media", Centro Espositivo "Sirio Bandini", Cecina - LI (2021). Vive e lavora alla Spezia.
Excursus
CHAOS ART GALLERY presenta, dal 26 febbraio al 17 marzo 2022,
un "Excursus" nella recente produzione pittorica dell’artista ligure Carlo Sciff che, attraverso opere di matrice Pop,
invita il pubblico a riflettere con positiva leggerezza e grande ironia sulle ossessioni,
gli usi e i costumi che caratterizzano il Bel Paese.
Curata da Francesco Mutti, l’esposizione sarà inaugurata sabato 26 febbraio, alle ore 17.00, alla presenza dell’artista, del curatore,
di Laura Olivieri, coordinatrice del progetto e di Manuela Bartolotti, direttrice artistica della Galleria.
Forte è il legame di Carlo Sciff con Parma, dove è avvenuta la sua formazione universitaria. A otto anni dalla prima mostra personale nella città ducale, l’artista espone presso Chaos Art Gallery una ventina di opere inedite, realizzate negli ultimi due anni, unitamente ad alcuni lavori precedenti, per consentire allo spettatore di leggere il significativo cambiamento che ha interessato la sua pittura, sempre pulita, immediata e controllata, ma maggiormente rivolta ad un approfondimento introspettivo.
«Excursus - scrive il curatore Francesco Mutti - è una sorta di legenda del lavoro di Sciff. E porta in dote alcune considerazioni: la prima è che, in undici anni di attività, Carlo è sicuramente cambiato. Lo è nello stile grafico, nella padronanza della linea, nell’invenzione compositiva: alcune soluzioni formali dell’oggi possiedono ancora quella capacità di sintesi con cui egli si è già fatto apprezzare in passato eppure, adesso, dimostrano anche rapidità esecutiva e intuizione repentina, doti indispensabili se si vuol "fermare" l’attimo contemporaneo e portarlo allo scoperto. Inoltre il mutamento è avvenuto anche all’interno: stimolato da nuove idee e da nuovi studi, la sua produzione risente sempre più di quell’analisi introspettiva che porta, prima o poi tutti gli artisti, a voler far luce su ciò che hanno dentro di loro tanto quanto sul mondo esterno che osservano giorno per giorno».
La mostra è promossa da Chaos Art Gallery e Fondazione Uccia Fieni con il patrocinio del Comune di Parma.
Aperta al pubblico da martedì a sabato con orario 10.00-12-30 e 16.00-19.00, domenica ore 16.00-19.00. Ingresso gratuito.
Per informazioni: T. +39 0521 1473924, M. +39 338 6076886, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.chaosartgallery.it.
Gli accessi saranno contingentati nel rispetto della normativa vigente.
Per info: www.sciff.it www.instagram.com/carlo_sciff/