Ma dove vanno a finire i nostri pensieri?
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
ENRICO BIGNETTI
a cura di Manuela Bartolotti, 11 febbraio - 1 marzo 2023,
Chaos Art Gallery, vicolo al Leon d’Oro 8, Parma
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
25 e 26 dicembre chiuso / 24 e 31 dicembre ore 10:00 - 12:30 / 1 e 6 gennaio ore 16:00 - 19:00
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095
ANTONIO HAUPALA
Additional Info
- Client Lorem ipsum dolor
- Date Martedì, 19 Aprile 2016
- Link details
La poesia delle piccole cose
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
"La poesia delle piccole cose"
Sabato 28 gennaio, ore 17,30
E studio molteplici oggetti, neanche due eguali tra loro e tutti buoni,
la terra buona e buone le stelle, e buono ciò che sta con esse.
(Walt Whitman)
La silenziosa contemplazione della bellezza che è intorno, dal più piccolo fiore al cielo stellato. Antonio Haupala, artista italo-thailandese, riprende lo stile dei simbolisti francesi della fine dell’800, ma immergendolo in un’atmosfera ovattata e di grazia tutta orientale. Natura e uomo si fondono in quiete e armonia. Tutto vale, come scriveva Whitman, e tutto ci palpita dentro. È poesia delle piccole cose. La sua pittura ci dà lo stupore e l’emozione di quegli attimi fugaci come petali o evanescenti come la nebbia. Effimeri ma indimenticabili.
Le opere dell’artista italo-thailandese Haupala sembrano appartenere ad un’altra epoca, riportare ad un mondo fatto di sentimenti purissimi, di sensazioni che parevano perdute. I suoi effetti atmosferici, soffusi e sfocati creano quell’aura di sogno capace di trasportare in una dimensione parallela di quieta contemplazione, di armonia tra uomo e natura. La sua arte, persino nelle originali cornici fatte da lui che riprendono i motivi del quadro, in una sorta di continuità creativa, rievoca il simbolismo di Redon e di Maurice Denis, il naturalismo incantato dei Nabis. Protagoniste sono spesso le figure femminili, in atteggiamento pensoso e solitario, in interni rassicuranti o circondate da fioriture matissiane. Sono immerse in un malinconico silenzio dove cose e persone paiono strette in un dialogo intimissimo, sospese in un limbo tra ricordo e attesa. Particolarmente suggestivi sono “La notte di San Lorenzo”, col cielo rutilante di colori, ricamato di stelle variopinte, “I soffioni” che, rievocano le fantasie floreali del primo Klimt, “Ridare la libertà”, un estratto di puro lirismo realizzato con tinte sobrie e dove le due ali che disegnano il volo dell’uccello, sono il fulcro e la forza di tutta la composizione. È come se la grazia e l’armonia orientale si fossero fuse con le foschie e le nebbie della Pianura padana, innescando una magia che consente di “sentire” la natura, d’immergersi nel suo profondo mistero, per coglierne l’essenza. Haupala ci riporta indietro nel tempo e lontano nello spazio, lasciandoci indugiare sulle piccole cose, sulla meraviglia di un fiore, di un volo, di un gesto che libera, di uno sguardo verso l’oltre o dentro se stessi. All’infinito. Manuela Bartolotti
ANTONIO HAUPALA : "La poesia delle piccole cose"
a cura di Manuela Bartolotti, 28 gennaio - 8 febbraio 2023, Chaos Art Gallery, Vicolo al Leon d’Oro 8, Parma,
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
Per info e appuntamenti: 0521.1473924
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095
ACCADEMIA DEL CINGHIO
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
Chaos Art Gallery, Vicolo al Leon d’Oro 8, Parma
Pochi lo sanno ma a Parma esiste anche l'Accademia del Cinghio. Ha sede poco distante dal torrente omonimo fra i legni compatti e preziosi del laboratorio di un mobiliere giustamente famoso. È nata dall'incontro quasi casuale della passione per la pittura di Antonio Monica, Carlo Mori, Giovanni Provenzali, Claudio Castagna e Alide Boschi e si è sviluppata con rigoglio, riempiendo l'improvvisato atélier con una ricca umanità che si rinnova ogni settimana, puntualissimamente.(…)
È un'accademia veramente un po’ strana. Ognuno ha il suo stile. Si dipingono gli stessi soggetti, ma secondo interpretazioni disparatissime. Con tutta tranquillità, buttando le critiche anche salaci l'uno al lavoro dell'altro. “Nessuno vuole vendere i quadri che fa. Tutto così va molto meglio” ha detto Provenzali. L'Accademia è nata dalla passione per la pittura di Antonio Monica e di Carlo Mori. Poi, piano piano, sono arrivati gli altri. Mancava solo il nome:l'Accademia del Cinghio.
(…)
Ogni tanto, a questi si aggiungono degli accademici improvvisati, lieti di utilizzare una mattinata festiva per lavorare in gruppo. Lieti di poter sfotticchiare, ed essere sfotticchiati, senza punte di cattiveria, lieti insomma di poter dipingere senza tanti patemi e senza tanti ipercritici alle spalle.
Ma la cosa più straordinaria di questa accademia di pittori della domenica, che non hanno nessuna difficoltà ad ammettere di essere tali, che anzi ci tengono a questo lavoro esclusivamente festivo in gruppo (nell’atélier con la brutta stagione, tutti insieme alla ricerca di un qualche scorcio gradevole all'aperto quando l'aria è calda e c'è il sole) è che i risultati sono ottimi. Molti dei cosiddetti “professionisti” vorrebbero poter mettere la loro firma sotto una delle opere dell'Accademia del Cinghio.
Dalla Gazzetta di Parma 4 marzo 1968
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095
"A ciascuno il suo" I 100 di Marcheselli in mostra
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
I 100 di Marcheselli in mostra
a cura di Manuela Bartolotti, 17 dicembre 2022- 8 gennaio 2023,
Chaos Art Gallery, vicolo al Leon d’Oro 8, Parma
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
25 e 26 dicembre chiuso / 24 e 31 dicembre ore 10:00 - 12:30 / 1 e 6 gennaio ore 16:00 - 19:00
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095
"A ciascuno il suo" I 100 di Marcheselli in mostra
ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE
ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE
di Carlo Mezzi
Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici.
Sono gli affascinanti giardinieri che fanno fiorire la nostra anima
(Marcel Proust)
All’ombra delle fanciulle in fiore è il titolo del secondo volume della Recherche di Proust, il famoso capolavoro sulla memoria e sul riaffiorare del tempo perduto.
Guardando le opere di Carlo Mezzi, le suggestioni che sorgono alla mente sono quelle di un’eterna primavera, dell’evocazione della bellezza giovanile, di un mondo inondato di luce rifratta in una moltitudine di tinte brillanti. La sua pittura è palesemente impressionista, discendente da Monet, Renoir, sia nello stile che nei temi: paesaggi fioriti, marine, piccole baie, scogliere, ma soprattutto giardini, prati nell’esuberanza di giornate assolate, splendenti, dove sbocciano – sì proprio sbocciano - giovani creature che paiono fatte d’aria, di sogno e di grazia. Nell’ultima produzione, l’artista ha accentuato la forza cromatica e inspessito la materia pittorica, prima molto più piatta. Questo fa sì che le forme acquistino maggiore presenza creando un effetto più sensoriale, più coinvolgente, se si ha l’accortezza – come per tutte le tele realizzate con questo stile – d’osservarle da una certa distanza. I fiori, le piante prendono corpo, non sono più solo “impressioni”, hanno uno spessore e sono assimilabili alla stesura grumosa, pastosa di Adolphe Monticelli, artista poco noto oggi, ma che alla fine dell’ottocento ispirò addirittura Van Gogh, anticipando il post-impressionismo. La pittura di Mezzi, con sempre più evidenza canta l’elegia della vita, le sue donne sono vestali della natura e l’attraversano come angeli su sentieri estivi, rigogliosi, profumati, accarezzati da una brezza silenziosa, da onde gloriose di luce. Una fanciulla esce da cortine di lillà, novella Primavera; ha capelli lunghi e biondi e quasi si confonde con la vegetazione intorno evocando il noto verso dantesco: “par sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare”. La giovane donna celebrata dal pittore sembra proprio la figura angelicata del Dolce stil novo. E intorno è l’Eden dove tutto è quiete, grazia, gioia. Non vi sono oscurità e nemmeno inquietudini, dolori. Si sono tutti dissolti nel colore, nella luce, sciolti nella memoria confortante di un tempo forse perduto, ma - proprio come per Proust - per sempre ritrovato grazie all’incantesimo consolatore dell’arte, alla forza rigenerante, vivifica dell’amore. Manuela Bartolotti
ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
Sabato 26 NOVEMBRE, ore 17,30
Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici.
Sono gli affascinanti giardinieri che fanno fiorire la nostra anima
(Marcel Proust)
All’ombra delle fanciulle in fiore è il titolo del secondo volume della Recherche di Proust, il famoso capolavoro sulla memoria e sul riaffiorare del tempo perduto.
Guardando le opere di Carlo Mezzi, le suggestioni che sorgono alla mente sono quelle di un’eterna primavera, dell’evocazione della bellezza giovanile, di un mondo inondato di luce rifratta in una moltitudine di tinte brillanti. La sua pittura è palesemente impressionista, discendente da Monet, Renoir, sia nello stile che nei temi: paesaggi fioriti, marine, piccole baie, scogliere, ma soprattutto giardini, prati nell’esuberanza di giornate assolate, splendenti, dove sbocciano – sì proprio sbocciano - giovani creature che paiono fatte d’aria, di sogno e di grazia. Nell’ultima produzione, l’artista ha accentuato la forza cromatica e inspessito la materia pittorica, prima molto più piatta. Questo fa sì che le forme acquistino maggiore presenza creando un effetto più sensoriale, più coinvolgente, se si ha l’accortezza – come per tutte le tele realizzate con questo stile – d’osservarle da una certa distanza. I fiori, le piante prendono corpo, non sono più solo “impressioni”, hanno uno spessore e sono assimilabili alla stesura grumosa, pastosa di Adolphe Monticelli, artista poco noto oggi, ma che alla fine dell’ottocento ispirò addirittura Van Gogh, anticipando il post-impressionismo. La pittura di Mezzi, con sempre più evidenza canta l’elegia della vita, le sue donne sono vestali della natura e l’attraversano come angeli su sentieri estivi, rigogliosi, profumati, accarezzati da una brezza silenziosa, da onde gloriose di luce. Una fanciulla esce da cortine di lillà, novella Primavera; ha capelli lunghi e biondi e quasi si confonde con la vegetazione intorno evocando il noto verso dantesco: “par sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare”. La giovane donna celebrata dal pittore sembra proprio la figura angelicata del Dolce stil novo. E intorno è l’Eden dove tutto è quiete, grazia, gioia. Non vi sono oscurità e nemmeno inquietudini, dolori. Si sono tutti dissolti nel colore, nella luce, sciolti nella memoria confortante di un tempo forse perduto, ma - proprio come per Proust - per sempre ritrovato grazie all’incantesimo consolatore dell’arte, alla forza rigenerante, vivifica dell’amore. Manuela Bartolotti
CARLO MEZZI: "ALL’OMBRA DELLE FANCIULLE IN FIORE"
a cura di Manuela Bartolotti, 26 novembre - 14 dicembre 2022, Chaos Art Gallery, Vicolo al Leon d’Oro 8, Parma,
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
Per info e appuntamenti: 0521.1473924
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://www.instagram.com/finnwey/
OPENING: sabato 26 novembre ore 17:30
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095
“DI QUADRO IN QUADRO". LE COLLEZIONI FIORINI E CALDARINI
"DI QUADRO IN QUADRO". LE COLLEZIONI FIORINI E CALDARINI
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione di
LE COLLEZIONI FIORINI E CALDARINI
a cura di Manuela Bartolotti, 22 ottobre - 2 novembre 2022
Chaos Art Gallery, vicolo al Leon d’Oro 8, Parma
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
Lunedì 24 ottobre ore 16-19.
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095