Venerdì, 05 Maggio 2023 22:03

SILVIO FRANZINI

Silvio_Franzini
Nello sguardo

Silvio Franzini
Dalla luce

Silvio Franzini
Ardore

  Valore3

SILVIO FRANZINI

Silvio Franzini è nato a Parma. Fin dall’adolescenza si dedica alla Pittura, focalizzando la sua attenzione sulle correnti pittoriche delle Avanguardie. Ha svolto polivalenti esperienze come musicista classico, jazz-rock e come didatta (docente di Interdisciplinarietà delle Arti, Musica e arti visive, Multimedialità e titolare di Strumento presso i Conservatori di Brescia, Carpi, Parma, Piacenza).
Dopo un’attività di ritrattista, si dedica intensamente alla Pittura di ricerca (Geometrismo lirico, Astrazione figurale, Informale, Digital painting), anche in relazione alla fotografia, alle scienze ed alle poetiche musicali contemporanee. Ha pubblicato recensioni e scritti teorici (impegnandosi anche come grafico), numerose le sue mostre personali presso sedi prestigiose.
Invitato e premiato più volte in Italia - Agrigento, Bologna, Carpi (MO), Ferrara, Forlì, Fidenza (PR), Firenze, Ferrara, Modena, Padova, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Roma, Torino - e all’estero - Australia, Brasile, Cina, Francia, Svizzera, U.S.A. -, svolge la sua attività anche in ambito performativo, producendo eventi in cui s’intersecano pittura e video-art, musica, testo recitato e danza.
Franzini inoltre ha ideato e diretto la sezione “Arte & Musica” della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze. E’ presente su annuari, dizionari, cataloghi d’arte italiani ed esteri (oltre a riviste specializzate, quotidiani, siti internet ecc.); ha ottenuto diplomi di merito e vari riconoscimenti a livello internazionale, ottenendo gratificazioni di pubblico e di critica.
                                                                       

www.silviofranzini.it

Principali Esposizioni e Mostre Personali
NICE (France) 1990: ‘Art jonction International’, Palais des Esposition.
ROUEN (France) 1990 e 91: Salon d’ Art Contemporain.
PADOVA 1991 e 92: ‘Arte’, Quartiere fiera.
CARPI (Modena) 1991 e ‘92: ‘Art Box’, Castello dei Pio.
FIRENZE 1991 e 92: EIAC Expo Internazionale Artisti Contemporanei; Galleria ‘Centro Storico’.
GENEVE (Swisse) 1992: "Europ’ Art", Palais des Esposition.
MELBOURNE (Australia) 1992: "ACAF 3" (Australian Contemporary Art Fair).
FIRENZE 1993: SIAC’ Salone Italiano Arte Contemporanea, Palazzo degli Affari.
PIACENZA 1993 - 94 e 95: Centro Permanente Arte Contemporanea, Galleria ‘La Meridiana’.
TORINO 1994: Galleria ‘La telaccia’.
VIGOLENO (Piacenza) 1994: Castello Medievale (Personale)
PECHINO (BEIJING) Cyna 1995: Yang-Uang Art Museum.
NEW YORK (USA) 1996 : ‘Artur Dazinger Gallery’ (Soho).
TORRECHIARA (Parma) 1996: ‘Badia Benedettina’ (Personale)
MONTESE (MO) 1996 e ‘97: ‘Forvm Artis Mvsevm’ (Rocca Medievale).
FIRENZE 1997:’ Biennale Internazionale Arte Contemporanea’, Palazzo degli Affari.
FIRENZE 1998: ‘Vetrina degli Artisti Contemporanei’, Palazzo degli Affari (Personale).
FIRENZE 1999: ‘Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea’, Fortezza da Basso.
BOLOGNA 2000: Galleria-Libreria ‘Il secondo Rinascimento’ (Personale).
PARMA 2000: "Arte Europa" Quartiere Fiera (Personale)
FERRARA 2000: “Cromaticos”, Castello Estense.
REGGIO EMILIA 2000: “Immagina”, Quariere fiera (Personale).
PARMA 2001: Credito Italiano, Private Banking (Personale).
FIRENZE 2001: Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea, Fortezza da Basso.
PARMA 2002: "Artisti in Fiera” Quartiere Fiera (Personale), UniCredit Private Banking (Personale).
PARMA 2003 ” Centro Egò ” (Personale) e centro “Xaos” (Personale)
FERRARA 2003: Galleria “Sekanina” Contemporary Art (Personale).
FIRENZE 2003: Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea, Fortezza da Basso
PARMA 2004: Cambridge School (Personale); Centro “Xaos” (Personale)
PARMA 2005: Circolo “Castellazzo” (Personale),
AGRIGENTO 2005: "Agrigento Arte", Palacongressi (Personale).
REGGIO EMILIA 2006: “Immagina”, quartiere fiera (Personale)
FERRARA 2006: “New Code”, Castello Estense
NICE (France) 2006: “Nice ExpoArt”, Radisson Sas (Promenade des Anglais)
PIACENZA 2006: Galleria Nazionale d’Arte Moderna “Ricci-Oddi” (Personale)
PARMA (Collecchio) 2006: Parco Nevicati, Villa Soragna (Personale)
PARMA 2007: "ArteFiera" (quartiere Fiera) Galleria “Alba” di Ferrara
PIACENZA 2007: “Atelier Braceschi” (Premio Biennale di Roma)
ROMA 2008: Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea. Sale del Bramante (Piazza del popolo)
PARMA 2008: Giornata Nazionale del Contemporaneo, Centro “Xaos” (Personale Antologica)
SAO PAULO (BRAZIL) 2009: Galleria "Spazio Surreale" - Jardim Paulista; Assembléia Legislativa - Palacio 9 de Julho (Palazzo del Parlamento)
FORLI' 2009: "Vernice art Fair" Arte contemporanea, Quartiere fiera
FUCECCHIO (Firenze) 2010: Art-Hotel Expo "Primavera Cromatica"
OPORTO (Portogallo) 2010: Galeria-Atelier "Geraldes Da Silva"
PARMA 2010: "Giornata Nazionale del Contemporaneo" al Centro Xaos: nuova Personale e Performance "Permanenze" in DVD (suite multimediale di video-art e musica elettronica)
NEW YORK 2011: rappresentation presso "Agora Gallery" (Chelsea Inernational Fine Art)
PIACENZA 2011: Galleria Nazionale d'Arte Moderna "Ricci Oddi"
PARMA 2011: Giornata Nazionale del Contemporaneo Centro "Xaos" Personale Antologica
NEW YORK 2012: Exibition presso "Agora Gallery" (Chelsea International Fine Art), Manhattan
SALA BAGANZA (Parma) () 2013: Rocca S. Vitale, Mostra Personale e performance Multimediale
PARMA 2014: Giornata Internazionale del Contemporaneo, Centro "Xaos" (personale Antologica)
LONDON 2015: Italian Art Exibition, Crypt Gallery, St. Pancras Church (Euston Rd. NW)
MARINA DI PISA 2015: IV Mostra Internazionale d'Arte Contemporanea, Villa Bondi
PARMA 2016: Mostra Personale presso Casa del Suono e Performance presso Casa della Musica
PIACENZA 2016: Suite Multimediale in video-art presso il Conservatorio "G. Nicolini"
PESARO 2017: Mostra Personale presso Alexander Musevm Palace Hotel
PARMA 2018: Giornata Nazionale del Contemporaneo
SPOLETO (PG) 2019: Mostra Personale presso Galleria Poli d’Arte, Piazza della Signoria
MANTOVA 2019: Mostra Personale presso Galleria “Sartori” (Via Ippolito Nievo)
PARMA 2020: Mostra Personale presso Galleria CUBO (Via La Spezia)

 

     

 

 

Additional Info

  • Client Lorem ipsum dolor
  • Date Martedì, 19 Aprile 2016
Published in Artisti I-Q
Venerdì, 05 Maggio 2023 21:55

La poetica della luce

Silvio FRANZINI
"La poetica della luce"

All’inizio fu un segno a creare un sentiero nel paesaggio o a tracciare il profilo di un volto, di una mano, in realtà imprimendo un solco e un varco nel silenzio, un filo d’Arianna che conducesse al mistero. Leonardo da Vinci per primo e più di tutti c’introdusse nella calligrafia del mondo e nella vibrazione dell’anima universale. Molto più tardi, questo diapason fu fatto risuonare col colore, Čiurlionis lo predisse, Kandinskij lo teorizzò, Klee e Mondrian lo costruirono, scomposero e ricomposero, Rothko approfondendolo, lo liberò. Il colore divenne lo strumento per veicolare la musica interiore e cosmica, l’armonia perfetta del tutto, quello che il filosofo Hillman chiamerebbe “il codice dell’anima”. Proprio su questa stessa strada, tra la razionalità e l’intuizione, tra il pensiero e l’emozione, nella comunione ed espansione delle arti troviamo il pittore Silvio Franzini
Le sue opere sono dotate di una forza espressiva primordiale, archetipica, si potrebbero definire totem evocativi. La loro risonanza energetica rimanda alle atmosfere enigmatiche dei dolmen di Stonehenge, alcuni tratti di viso sospesi in pulviscoli di luce suggeriscono stele primigenie affioranti tra pulsazioni cromatiche. Le tinte sfumano le une nelle altre in modo armonico e vibrante. Le immagini levitano su un silenzio gravido di sonorità che sembrano provenire da spazi remoti, come onde che si scompongono nell’iride di un oceano di luce. Sono emozioni afferrate, trattenute, ma mai fermate o statiche; vive, fluide, scorrono davanti agli occhi e insieme schiudono dentro noi le forme dell’invisibile, suggerendo vastità. Per quello più ancora che “trasfigurazioni”, si potrebbero definire “apparizioni”. Necessitano ascolto attento e un’osservazione intima, quasi meditativa.
Tornando all’inizio di questa lunga storia d’arte e rivelazione, Franzini non chiude la linea introspettiva di Leonardo, applicando semplicemente all’astrazione il suo intraducibile “sfumato”, così come non si ferma appagato alle geometrie di Kandinskij, alle architetture di Klee, alla scacchiera razionale di Mondrian. Accoglie tutte queste suggestioni, ma poi si trova ancor più affine al lituano, ingiustamente meno celebre, ma reale ispiratore dell’astrattismo, Konstantinas Čiurlionis. Così s’approssima alle sue visioni metafisiche e “sinfoniche”, ai suoi ponti lanciati nell’ignoto e da lì giunge alla mistica di Rothko, pur senza quella vertiginosa drammaticità, sonoramente bassa e diaframmatica. Le note di Franzini sono più alte, ariose, visioni dell’imponderabile e divina bellezza. La stesura pittorica invece sembra apparentarsi con gli sfondi dell’artista lituano, in quel trascolorare fluttuante e sonoro, assecondando oscillazioni luminose, vibrazioni energetiche.
Ora trasferiamoci per un istante alla scena della Creazione di Adamo rappresentata da Michelangelo nella Cappella Sistina. Tra il dito di Dio e quello dell’uomo c’è uno spazio minimo ma altrettanto incommensurabile fatto d’energia, luce, e porta tutta la forza dell’amore creatore, silenzio e suono insieme. Lì entriamo in quella dimensione intermedia, in quel campo magnetico potentissimo tra l’alto e il basso, tra l’assoluto e il relativo, dove non ci sono più le categorie terrene, ma la scintilla del divino. Ecco, in quella frazione, pausa fremente, attesa forgiante, in quel quanto d’universo e in quel qualia d’umana percezione, dove si sente più di tutto il mistero e il mistero del tutto, s’incastona come un brillante la pittura di Franzini, poiesis (poetica) della luce.
    Manuela Bartolotti

 

 

Published in Mostre 2023
Venerdì, 05 Maggio 2023 21:43

La poetica della luce

Silvio Franzini

FONDAZIONE UCCIA FIENI CHAOS ART GALLERY  
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra

 

Silvio Franzini
"La poetica della luce"
 

 

Sabato 29 aprile, ore 17,30


Opere che vibrano di risonanze energetiche, colori pulsanti. La pittura di Franzini si percepisce come un totem fortemente evocativo, ha in sé la sacralità della vita, il mistero creativo che si rinnova continuamente, la poetica della luce.

 

All’inizio fu un segno a creare un sentiero nel paesaggio o a tracciare il profilo di un volto, di una mano, in realtà imprimendo un solco e un varco nel silenzio, un filo d’Arianna che conducesse al mistero. Leonardo da Vinci per primo e più di tutti c’introdusse nella calligrafia del mondo e nella vibrazione dell’anima universale. Molto più tardi, questo diapason fu fatto risuonare col colore, Čiurlionis lo predisse, Kandinskij lo teorizzò, Klee e Mondrian lo costruirono, scomposero e ricomposero, Rothko approfondendolo, lo liberò. Il colore divenne lo strumento per veicolare la musica interiore e cosmica, l’armonia perfetta del tutto, quello che il filosofo Hillman chiamerebbe “il codice dell’anima”. Proprio su questa stessa strada, tra la razionalità e l’intuizione, tra il pensiero e l’emozione, nella comunione ed espansione delle arti troviamo il pittore Silvio Franzini.
Le sue opere sono dotate di una forza espressiva primordiale, archetipica, si potrebbero definire totem evocativi. La loro risonanza energetica rimanda alle atmosfere enigmatiche dei dolmen di Stonehenge, alcuni tratti di viso sospesi in pulviscoli di luce suggeriscono stele primigenie affioranti tra pulsazioni cromatiche. Le tinte sfumano le une nelle altre in modo armonico e vibrante. Le immagini levitano su un silenzio gravido di sonorità che sembrano provenire da spazi remoti, come onde che si scompongono nell’iride di un oceano di luce. Sono emozioni afferrate, trattenute, ma mai fermate o statiche; vive, fluide, scorrono davanti agli occhi e insieme schiudono dentro noi le forme dell’invisibile, suggerendo vastità. Per quello più ancora che “trasfigurazioni”, si potrebbero definire “apparizioni”. Necessitano ascolto attento e un’osservazione intima, quasi meditativa.
Tornando all’inizio di questa lunga storia d’arte e rivelazione, Franzini non chiude la linea introspettiva di Leonardo, applicando semplicemente all’astrazione il suo intraducibile “sfumato”, così come non si ferma appagato alle geometrie di Kandinskij, alle architetture di Klee, alla scacchiera razionale di Mondrian. Accoglie tutte queste suggestioni, ma poi si trova ancor più affine al lituano, ingiustamente meno celebre, ma reale ispiratore dell’astrattismo, Konstantinas Čiurlionis. Così s’approssima alle sue visioni metafisiche e “sinfoniche”, ai suoi ponti lanciati nell’ignoto e da lì giunge alla mistica di Rothko, pur senza quella vertiginosa drammaticità, sonoramente bassa e diaframmatica. Le note di Franzini sono più alte, ariose, visioni dell’imponderabile e divina bellezza. La stesura pittorica invece sembra apparentarsi con gli sfondi dell’artista lituano, in quel trascolorare fluttuante e sonoro, assecondando oscillazioni luminose, vibrazioni energetiche.
Ora trasferiamoci per un istante alla scena della Creazione di Adamo rappresentata da Michelangelo nella Cappella Sistina. Tra il dito di Dio e quello dell’uomo c’è uno spazio minimo ma altrettanto incommensurabile fatto d’energia, luce, e porta tutta la forza dell’amore creatore, silenzio e suono insieme. Lì entriamo in quella dimensione intermedia, in quel campo magnetico potentissimo tra l’alto e il basso, tra l’assoluto e il relativo, dove non ci sono più le categorie terrene, ma la scintilla del divino. Ecco, in quella frazione, pausa fremente, attesa forgiante, in quel quanto d’universo e in quel qualia d’umana percezione, dove si sente più di tutto il mistero e il mistero del tutto, s’incastona come un brillante la pittura di Franzini, poiesis (poetica) della luce.
     Manuela Bartolotti

 

Silvio Franzini
"La poetica della luce"

Sabato 29 aprile, ore 17,30
29 aprile -17 maggio 2023, Chaos Art Gallery, Vicolo al Leon d’Oro 8, Parma,
Orari: da martedì  a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.

 Per info e appuntamenti: 0521.1473924
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FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma

Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181

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