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L’ESSENZA PROFUMATA
L’ESSENZA PROFUMATA
di Lorenzo Dondi
Sentiero dell’azzurro domatore di oscure stelle
continuerò il cammino. Finché l’universo si fermi nel mio cuore.
(Federico Garcia Lorca)
Sogni, enigmi, voli fantastici, scale senza fine, rinoceronti e arlecchini, Napoleoni appesi a un filo e domatori di rane, maschere e stelle. Il mondo di Lorenzo Dondi è un’avventura tra simboli, perdersi alla deriva di un Surreale sempre però poetico e ironico, smagliante e insieme languido, come i colori delle terre della Bassa, una volta dissolta la cortina della nebbia e la foschia dell’afa. Chissà perché poi Surrealismo e Metafisica prediligono i paesaggi piatti, deserti, le pianure o i Paesi Bassi, dove possono sorgere miraggi; forse sono luoghi da riempire di visioni interiori.
Lorenzo Dondi, cresciuto tra San Secondo e Fontanelle, dove ha avuto come mentore Giovannino Guareschi, propone in questa mostra, la sintesi della sua carriera pittorica, tra Surrealismo e Astrazione; si passa in rassegna la sua poetica e quella che lui definisce “l’essenza profumata” ovvero l’amore per la vita e per la sua famiglia. Si presenta così anche nella locandina, il ritratto di un uomo segnato dall’esistenza che porge una misteriosa mela, emblema di tentazione, ma anche di verità da cogliere, da afferrare. È l’omaggio di un artista inesauribile e innamorato, sempre sorprendente e vitale; un’occasione da non perdere.
L’ESSENZA PROFUMATA
L'ESSENZA PROFUMATA
a cura di Manuela Bartolotti e Laura Olivieri
9 - 27 settembre 2023
Chaos Art Gallery
Vicolo Al Leon d’oro 8. Parma
Sentiero dell’azzurro domatore di oscure stelle
continuerò il cammino. Finché l’universo si fermi nel mio cuore.
Federico Garcia Lorca
Sogni, enigmi, voli fantastici, scale senza fine, rinoceronti e arlecchini, Napoleoni appesi a un filo e domatori di rane, maschere e stelle. Il mondo di Lorenzo Dondi è un’avventura tra simboli, perdersi alla deriva di un Surreale sempre però poetico e ironico, smagliante e insieme languido, come i colori delle terre della Bassa, una volta dissolta la cortina della nebbia e la foschia dell’afa. Chissà perché poi Surrealismo e Metafisica prediligono i paesaggi piatti, deserti, le pianure o i Paesi Bassi, dove possono sorgere miraggi; forse sono luoghi da riempire di visioni interiori.
Lorenzo Dondi, cresciuto tra San Secondo e Fontanelle, dove ha avuto come mentore Giovannino Guareschi, propone in questa mostra, la sintesi della sua carriera pittorica, tra Surrealismo e Astrazione; si passa in rassegna la sua poetica e quella che lui definisce “l’essenza profumata” ovvero l’amore per la vita e per la sua famiglia. Si presenta così anche nella locandina, il ritratto di un uomo segnato dall’esistenza che porge una misteriosa mela, emblema di tentazione, ma anche di verità da cogliere, da afferrare. È l’omaggio di un artista inesauribile e innamorato, sempre sorprendente e vitale; un’occasione da non perdere.
Opening
Sabato 9 settembre, ore 17,30
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
Per info e appuntamenti: 0521.1473924
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www.chaosartgallery.it
o visitare le nostre pagine FACEBOOK e INSTAGRAM
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
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5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095
CHAOTICA
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Valore3 |
CHAOTICA
Giovani da vedere, sentire, ascoltare
Venerdì 30 giugno Genius&InsanitART
18:30 Presentazione dell’evento e della serata
18:45 Inaugurazione mostra
19:00 Gli artisti si raccontano
Marcello Battilani – illustratore
Sveva Mantelli – pittrice
Letizia Montanari – fotografa
Giorgia Occhipinti – artista
Micol Panciroli – pittrice e scultrice
Andrea Traversa – fumettista
20:00 Dura lex sed lex Chicoria – Rapper, writer, scrittore e disegnatore racconta e dialoga con il pubblico
23:00 Chiusura della prima giornata
Sabato 1 luglio (r)Evolution ART
18:30 Presentazione dell’evento e della serata
18:40 Musica a confronto musica classica e rap sono veramente agli antipodi?
Enrico Bassi – Primo Fagotto dell’Orchestra della Svizzera italiana
e Malakooda – Rapper, illustratore, grafico e scrittore
Interagiscono cantando, suonando e parlando
20:45 Beauty proiezione del cortometraggio realizzato da Rino Stefano Tagliafierro
21:00 L’arte in movimento Rino Stefano Tagliafierro – regista, art director e video artista si racconta e dialoga con il pubblico
23:00 Chiusura della seconda giornata
Domenica 2 luglio GenZart
18.30 Presentazione dell’evento e della serata
18:35 Make Up & Body Art Giorgia Cassi – Make Up artist, Miss Parma in carica e modella
19:40 Arte del tatuaggio Mattia Cerdelli – Tatuatore e decoratore
20:45 Artisti di strada e la loro Arte
Alice Mazzini– Fondatrice de “L’ufficio incredibile” e insegnante di lingue
21:30 KISSLESS - generazioni in gabbia
Brando Barbieri – Scrittore, pianista, producer, modello e attore di un famoso spot nazionale racconta e dialoga con il pubblico
Firmacopie
23:00 Chiusura della terza giornata
SPECIAL GUEST:
Vincenzo De Cillis - Una sua bellissima opera Pop vi accoglierà all'ingresso della galleria.
CHAOTICA
CHAOTICA
dal 30 giugno al 2 luglio 2023
Giovani da vedere, sentire, ascoltare
Chaos Art Gallery, emanazione della fondazione “Uccia Fieni ONLUS”, apre gratuitamente le sue porte ai giovani per un evento di tre serate, dal 30 giugno al 2 luglio 2023, ognuna dedicata ad arti varie dei giovani: nella prima serata le arti figurative, nella seconda la musica e audiovisivi, nella terza arti varie, dallo scrittore, alla make up artist, al tatuatore.
Verrà offerta una vetrina reale, non virtuale, e un'occasione di incontro e confronto a giovani artisti, con il contributo e la presenza, per ciascuna serata, di alcuni personaggi noti e di spessore sia artistico che umano, che siano di stimolo e di sostegno ai grandi sogni dei giovani.
Il progetto è all'insegna del più puro volontariato, senza alcun lucro da parte degli organizzatori (Galleria e Fondazione).
CHAOTICA
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
dal 30 giugno al 2 luglio 2023
Giovani da vedere, sentire, ascoltare
Chaos Art Gallery, emanazione della fondazione “Uccia Fieni ONLUS”, apre gratuitamente le sue porte ai giovani per un evento di tre serate, dal 30 giugno al 2 luglio 2023, ognuna dedicata ad arti varie dei giovani: nella prima serata le arti figurative, nella seconda la musica e audiovisivi, nella terza arti varie, dallo scrittore, alla make up artist, al tatuatore.
Verrà offerta una vetrina reale, non virtuale, e un'occasione di incontro e confronto a giovani artisti, con il contributo e la presenza, per ciascuna serata, di alcuni personaggi noti e di spessore sia artistico che umano, che siano di stimolo e di sostegno ai grandi sogni dei giovani.
Il progetto è all'insegna del più puro volontariato, senza alcun lucro da parte degli organizzatori (Galleria e Fondazione).
La fondazione “Uccia Fieni ONLUS”, nasce su iniziativa dell'artista Alfredo "Dino" Chiapponi in memoria della moglie prematuramente scomparsa, si propone di aiutare con una borsa di studio i bambini di scuola elementare che siano meritevoli ma meno abbienti e di aiutare i malati oncologici e i loro familiari nel percorso della malattia. Dopo la scomparsa dello stesso Chiapponi, un gruppo di suoi affezionati amici artisti ha realizzato, sotto l'egida della Fondazione, il suo sogno: una galleria d'arte, in pieno centro storico a pochi passi dal Duomo di Parma.
Contatti:
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https://www.facebook.com/profile.php?id=100093042006104
https://instagram.com/chaotica_events?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==
Informazioni e contatti
Organizzazione:
Pietro Bonati, in arte Malakooda
Paola Dall’Orto
Silvia Giuberti
Matilde Grossi
Con la collaborazione di:
Arnaldo Rosi
Federica Piombi
Graziano Fantuzzi
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
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ÄD TUTT I COLÓR 2
Sabato 10 giugno ore 17.30 si INAUGURA, alla Chaos Art Gallery Vicolo al Leon D'oro,8 Parma, la mostra "Ad tutti i colori 2".
Un gruppo di amici della Fondazione Uccia Fieni si incontra con le loro opere in galleria. Brindate con noi!!
ÄD TUTT I COLÓR 2
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
10-28 giugno 2023
Sabato 10 giugno 2023- Ore 17,30
Per il secondo anno consecutivo torna Àd tutti colór 2, una mostra variegata nelle tecniche e negli stili, dove 14 artisti amici della galleria presentano le loro variopinte opere. Il comune denominatore è infatti il colore, elemento espressivo fondamentale come insegnato dal maestro Dino Chiapponi, creatore della Fondazione UcciaFieni Onlus, di cui Chaos Art Gallery è emanazione.
Un omaggio all'arte che unisce, al colore che emoziona.
Espongono: Dante Battioni, Paolo Bottioni, Noemi Bolzi, Mario Bonini, Paolo Canali, Paola Dall'Orto, Giuseppe Del Grosso, Graziano Fantuzzi, Franco Garuti, Paola Maggiorelli, Cesare Ponzi, Arnaldo Rosi, Federica Trapella, Massimo Violi
10-28 giugno 2023
Chaos Art Gallery, vicolo al Leon d’Oro 8, Parma
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
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Giuseppe Ziveri
UTOPIE-OSTACOLI
UTOPIE-OSTACOLI
di Giuseppe Ziveri
Tutti i fiori sono cieli. Tutti i cieli sono fiori.
Tutti i fiori ardono. Tutti i cieli fioriscono.
E così passa il tempo, in cui fluttuano i fiori.
(Hans Arp)
Giuseppe Ziveri ha avuto un percorso artistico complesso, molto articolato, passando da un inizio figurativo evocativo, fino a giungere, attraverso evoluzioni di forme e segni, all’astrazione più pura, mantenendo sempre l’attitudine alla precisione grafica rigorosa. Nonostante i cambiamenti e l’evoluzione verso la sintesi astratta, ci sono tuttavia due elementi imprescindibili e inconfondibili nella sua arte: la struttura geometrica e la natura. Anzi, si potrebbe dire ancor meglio la “geometria della natura”, come forma ideale nascosta dentro le cose e dentro le creature, vegetali e animali. Per questo in mostra non ci sono solo gli ultimi sviluppi con costruzioni piramidali, parallelepipedi in sovrapposizioni armonizzate dai colori, ma si possono vedere anche fiori, foglie e uccelli degli anni ’80, con anime di luce, quasi incarnazioni di un mistero universale. Inoltre, c’è una natura morta, anzi uno stelo fiorito che sembriamo ritrovare nella leggerezza sospesa di un’opera (Equilibrio) invece costruita di equilibri geometrici. Come i grandi astrattisti (Kandinskij e Mondrian),
Ziveri ha - con un gioco di parole - estratto e astratto; ha estratto lo scheletro della realtà e ha astratto, trovando le forme perfette dentro nascoste. Platonicamente parlando, l’artista si è ricondotto al mondo delle Idee e alla perfezione della geometria di cui tutto l’universo è costituito. E anche quelli che potrebbero sembrare dei divertissement sfuggiti all’inconscio (avete presente quei disegni che si fanno distrattamente senza pensare? Intrecci, sagome geometriche? Non è un caso che lui sia anche un grafologo) vengono ordinati e riorganizzati dal colore con accordi calibrati, ragionati e controllatissimi. Queste opere allora sono assimilabili a mandala che tramandano architetture utopiche, aspirazioni interne che si fanno strutture di spazi urbani ideali, ascensionali, oppure al contrario diventano sbarramenti e ostacoli. I tanti cespugli e roveti degli anni ’70 si sono trasformati in incroci di triangoli acuti e acuminati, di linee, barricate da superare. Basta però spostare la composizione cromatica, orientarla diversamente ed ecco che le barriere vengono meno, le prospettive si alzano, la direzione è il cielo, ancora una volta, quello dove si libravano gli stormi di uccelli, con anime pulsanti di speranza.
Ziveri riesce sempre a risolvere gli ostacoli, a far fiorire i cespugli, a ritrovare una condizione di serenità, di pace, un equilibrio di forme laddove sembrerebbe impossibile. La sua arte è un esercizio di elaborazione mentale, un’operazione catartica che mira a trascrivere i nodi esistenziali per poi scioglierli con linee e tinte, a disegnare utopie (etimologicamente non luoghi o luoghi indeterminati) per decrittare la mappa di uno spazio interiore, perfetto, oasi tra intersezioni di foglie, di petali, rami, pausa tra lo slancio di ali, centro di equilibrio dell’universo (centro di gravità permanente avrebbe detto Battiato), quiete di luce alla somma dei colori, punto di fuga infinito tra geometrismi. Una ricerca continua, un rinnovarsi e succedersi di figure in crescendo, come fa la natura, senza sosta. E quando finalmente l’artista si ferma è contemplazione, bellezza libera da vincoli e paure. Non deve più argomentare nulla, non più tendere, aspirare e sperare, ma solo fiorire come le nuvole e i cieli delle poesie dell’amato Hans Arp . Manuela Bartolotti
UTOPIE-OSTACOLI
FONDAZIONE UCCIA FIENI e CHAOS ART GALLERY
sono liete di Invitare la S.V. all’inaugurazione della mostra
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UTOPIE - OSTACOLI
Sabato 20 maggio, ore 17,30
La sua arte è un esercizio di elaborazione mentale, un’operazione catartica che mira a trascrivere i nodi esistenziali, gli ostacoli spinosi e affilati, per poi scioglierli con linee e tinte in sorta di mandala astratti, a disegnare utopie (etimologicamente non luoghi o luoghi indeterminati) per decrittare la mappa di uno spazio interiore, perfetto, centro di equilibrio dell’universo, quiete di luce alla somma dei colori, punto di fuga infinito tra geometrismi.
Giuseppe Ziveri ha avuto un percorso artistico complesso, molto articolato, passando da un inizio figurativo evocativo, fino a giungere, attraverso evoluzioni di forme e segni, all’astrazione più pura, mantenendo sempre l’attitudine alla precisione grafica rigorosa. Nonostante i cambiamenti e l’evoluzione verso la sintesi astratta, ci sono tuttavia due elementi imprescindibili e inconfondibili nella sua arte: la struttura geometrica e la natura. Anzi, si potrebbe dire ancor meglio la “geometria della natura”, come forma ideale nascosta dentro le cose e dentro le creature, vegetali e animali. Per questo in mostra non ci sono solo gli ultimi sviluppi con costruzioni piramidali, parallelepipedi in sovrapposizioni armonizzate dai colori, ma si possono vedere anche fiori, foglie e uccelli degli anni ’80, con anime di luce, quasi incarnazioni di un mistero universale. Inoltre, c’è una natura morta, anzi uno stelo fiorito che sembriamo ritrovare nella leggerezza sospesa di un’opera (Equilibrio) invece costruita di equilibri geometrici. Come i grandi astrattisti (Kandinskij e Mondrian), Ziveri ha - con un gioco di parole - estratto e astratto; ha estratto lo scheletro della realtà e ha astratto, trovando le forme perfette dentro nascoste. Platonicamente parlando, l’artista si è ricondotto al mondo delle Idee e alla perfezione della geometria di cui tutto l’universo è costituito. E anche quelli che potrebbero sembrare dei divertissement sfuggiti all’inconscio (avete presente quei disegni che si fanno distrattamente senza pensare? Intrecci, sagome geometriche? Non è un caso che lui sia anche un grafologo) vengono ordinati e riorganizzati dal colore con accordi calibrati, ragionati e controllatissimi. Queste opere allora sono assimilabili a mandala che tramandano architetture utopiche, aspirazioni interne che si fanno strutture di spazi urbani ideali, ascensionali, oppure al contrario diventano sbarramenti e ostacoli. I tanti cespugli e roveti degli anni ’70 si sono trasformati in incroci di triangoli acuti e acuminati, di linee, barricate da superare. Basta però spostare la composizione cromatica, orientarla diversamente ed ecco che le barriere vengono meno, le prospettive si alzano, la direzione è il cielo, ancora una volta, quello dove si libravano gli stormi di uccelli, con anime pulsanti di speranza. Ziveri riesce sempre a risolvere gli ostacoli, a far fiorire i cespugli, a ritrovare una condizione di serenità, di pace, un equilibrio di forme laddove sembrerebbe impossibile. La sua arte è un esercizio di elaborazione mentale, un’operazione catartica che mira a trascrivere i nodi esistenziali per poi scioglierli con linee e tinte, a disegnare utopie (etimologicamente non luoghi o luoghi indeterminati) per decrittare la mappa di uno spazio interiore, perfetto, oasi tra intersezioni di foglie, di petali, rami, pausa tra lo slancio di ali, centro di equilibrio dell’universo (centro di gravità permanente avrebbe detto Battiato), quiete di luce alla somma dei colori, punto di fuga infinito tra geometrismi. Una ricerca continua, un rinnovarsi e succedersi di figure in crescendo, come fa la natura, senza sosta. E quando finalmente l’artista si ferma è contemplazione, bellezza libera da vincoli e paure. Non deve più argomentare nulla, non più tendere, aspirare e sperare, ma solo fiorire come le nuvole e i cieli delle poesie dell’amato Hans Arp. Manuela Bartolotti
Giuseppe Ziveri
"UTOPIE-OSTACOLI"
Sabato 20 maggio, ore 17,30
20 maggio -7 giugno 2023, Chaos Art Gallery, Vicolo al Leon d’Oro 8, Parma,
Orari: da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00.
Per info e appuntamenti: 0521.1473924
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.chaosartgallery.it
o visitare le nostre pagine FACEBOOK e INSTAGRAM
FONDAZIONE UCCIA FIENI ONLUS
Sede Legale presso Casa Cura Città di Parma
Piazzale Athos Maestri 5 - 43123 Parma
tel. +39 366 300 1181
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5xmille C.F. 92179610347
Donazioni IBAN IT40F0623012708000058176095